Botswana
|
In volo sul delta
dell’okawango
Un indimenticabile volo sui canali del
delta dell'Okawango.
Ma cosa fa Luigi, sta ancora trattando con i
piloti? D'accordo hanno chiesto 120 usd per sorvolare il delta. Sono
due ore di volo, e poi i posti sul Cessna sono quattro. Sono le tre del
pomeriggio di una giornata splendida, tersa e luminosa, NON voglio
perdermi lo spettacolo degli animali che, visti dall'alto, dovrebbero
avere un impatto suggestivo. Luigi da quando è andato nei paesi arabi
tratta su tutto, tratta anche con me! Finalmente lo vedo uscire, è
raggiante: ha concordato per 80 usd e TRE ore di volo, in questo modo
riusciremo a vedere il tramonto sul delta dall'aereo.
Decolliamo
dall'aeroporto di Maun ed il pilota, dopo essersi consultato con i
piloti di altri due velivoli che sorvoleranno il delta, decide di
puntare a sud verso il Kalahari.
Lo spettacolo che mi si presenta è incredibile: innumerevoli corsi
d'acqua, come tanti tentacoli, vanno a morire nel deserto. Si vedono
pozze attorniate da un verde brillante, fiumiciattoli che terminano ai
piedi di una piccola duna, altri che si perdono tra le pietraie. Ogni
tanto si vede volare qualche uccello, probabilmente infastidito dal rumore
dell'aereo, in questa parte del delta gli animali sono pochi. Il
piccolo aereo vira, scende in picchiata, cabra, tutto questo movimento
comincia ad agitare il mio delicato stomaco, speriamo bene: voglio vedere
tutto. Dopo una mezz'ora di queste evoluzioni nel limite superiore del
Kalahari, il pilota punta decisamente a
ovest-nord-ovest: ci inoltriamo sempre più nel delta. Il paesaggio si
fa sempre più verde, i fiumiciattoli sono sempre più grandi fino a formare
un'immensa palude. Vedo branchi di antilopi con le zampe immerse
nell'acqua impegnate a brucare la tenera e succosa erba. Il
Cessna punta decisamente verso le antilopi che si
sparpagliano nella palude sollevando schizzi d'acqua.
Più in là una famiglia di elefanti composta da una ventina di
elementi sta attraversando un tratto d'acqua per raggiungere una macchia
di un verde smeraldo. Ci sono dei piccoli aggrappati, con la proboscide
alla coda dell'elefante che li precede. Un grosso elefante, infastidito
dal nostro velivolo, alza la proboscide verso l'aereo e barrisce in tono
minaccioso. Scorazziamo sul delta in lungo e in largo, incontriamo
mandrie di bufali cafri, di gnu, miriadi di uccelli variopinti che
rallegrano l'aria con il loro canto. Le giraffe si notano molto bene al
di sopra delle acacie di cui sono ghiotte, riesco a vedere, un po' da
lontano a dire il vero, una coppia di rinoceronti. Il cielo si sta
tingendo di rosa, siamo in prossimità del tramonto, riesco a notare alcuni
mokoro che scivolano silenziosamente lungo i canali del delta. Rematori
nerissimi stanno pagaiando e mi sembra di udire il loro canto spandersi
nel cielo del tramonto. Non posso fare a meno di pensare che domani
sarò su un mokoro e mi inoltrerò
nel delta attraverso i suoi canali. Torniamo all'aeroporto di Maun
con un cielo color rosso, incrociamo aquile ed altri uccelli che
probabilmente stanno tornando al nido per trascorrervi la notte. Sono
stanca, il mio stomaco è in disordine, ma sono appagata e mi godo questi
ultimi momenti come fossero ciliegine di una stupenda torta.
In breve
Il Delta dell'Okawango è vasto quanto la Svizzera, è
popolato da una grande varietà di animali che si perdono in una vasta area
di canali e paludi. Nel delta sono inclusi due parchi nazionali: il
Moremi ed il Savuti molto ricchi di fauna selvatica e pochi
insediamenti turistici. La stagione migliore per visitare il parco va
da luglio a settembre, quando le acque provenienti dall'Angola raggiungono
la portata massima. Visitare il delta è semplice, tuttavia bisogna
rivolgersi a guide esperte che abbiano la regolare licenza ed il permesso
di entrare nei parchi Moremi e Savuti. Si può contattare l'Ufficio Turistico di Maun, tel. 660492 che è
situato presso gli uffici della compagnia aerea Northern
Air; qui saranno in grado di soddisfare le vostre esigenze.
Anna |